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Intelligenza artificiale in edilizia

Intelligenza artificiale in edilizia

04/04/2024

Ottimizzare sicurezza e tempistiche, ridurre sprechi, incrementare l’occupazione, tanti sono i vantaggi che l’Intelligenza Artificiale può apportare all’Edilizia, tuttavia, per garantirci un futuro positivo non possiamo lasciare libertà di fare a delle macchine. 

Deldossi, Vicepresidente Ance per Tecnologia e Innovazione: “Impatto dirompente e positivo, ma solo se la transizione sarà guidata da un’etica umanizzata”

Il 25 Gennaio 2024, ha avuto luogo un incontro importantissimo per il futuro del comparto delle costruzioni. Il Vicepresidente ANCE per Tecnologia e Innovaione, Massimo Angelo Deldossi, ha spiegato alla Commissione Lavoro della Camera, quella che è stata denominata la “Rivoluzione 5.0”, o meglio, il ruolo che avrà l’Intelligenza Artificiale nell’edilizia. Un impiego avanzato che avrà un effetto “dirompente, portando molteplici benefici”, ma solo se questa sia guidata “dal fattore umano e dall’etica”. Un tema caldo quello evidenziato da ANCE, e che ha portato a diversi spunti e riflessioni.

Ma quindi, che ruolo avrà l’intelligenza artificiale in edilizia? La rivoluzione a cui si riferisce l’Associazione è quella digitale in primis, una partnership tra tecnologie innovative con l’essere umano, che potrà funzionare a patto che sia incentrata sul rispetto della persona e all’ottimizzazione della società.

Per i costruttori, l’influenza dell’Intelligenza Artificiale nel settore edile, può essere suddivisa in due importanti punti:

·         Aumento della produttività e migliore pianificazione

·         sviluppo dell’edilizia industrializzata

Pianificazione e Intelligenza Artificiale

Il ruolo assunto dall’Intelligenza Artificiale in tema di pianificazione territoriale sarà cruciale allo scopo di raggiungere importanti traguardi per la transizione ecologia e sostenibile. L’intelligenza artificiale può essere di supporto nella previsione della tempistiche di completamento delle fasi di costruzione, per il consumo di risorse naturali e per indicare le principali criticità che potrebbero eventualmente verificarsi all’interno di un cantiere anche tramite l’integrazione di laser scanner per il monitoraggio di avanzamento dei lavoro. Si potranno in questo modo ridurre sprechi e migliorare le inefficienze.

L’Intelligenza Artificiale nell’ambito dell’Edilizia industrializzata 

Un algoritmo digitale impiegato in ambito di edilizia industria potrà migliorare i processi rendendoli più efficienti e produttivi, abbassando i costi, grazie all’ottimizzazione della catena di approvvigionamento e la standardizzazione della produzione interna allo stabilimento.

L’Intelligenza Artificiale e sicurezza

La combinazione di Intelligenza Artificiale e Laser scanner, sensori e telecamere intelligente, può apportare importanti miglioramenti alla prevenzione di incidenti, e all’identificazione di comportamenti rischiosi, o di situazioni di possibile emergenza, automatizzando tutti i processi che prevedono importanti rischi per la sicurezza, che per le lavorazioni che richiedono maggiore sforzo.

Come ottenere quindi un Digitale sostenibile?

I vantaggi non saranno comunque usufruibile senza l’apporto di un controllo “umano” dell’intelligenza artificiale. “Ad oggi, ogni considerazione etica sull’IA pare convergere sul fatto che le criticità non risiedano tanto nel modo in cui essa funziona, ma nel modo in cui viene utilizzata dagli esseri umani. Come ogni rivoluzione tecnologica, anche questa non appare destinata a penalizzare il lavoro umano, ma a migliorarlo”, afferma Deldossi. 

Per il settore edile ad esempio, l’Intelligenza Artificiale può diventare un importante alleato per colmare lacune e carenze di manodopera, evidenziata dalle imprese e che ha ricadute anche sul gap generazionale iniziato già nel decennio 2008-2018. In base alle stime di Ance, sono necessarie circa 265.000 nuove professionalità per l’attuazione delle sfide imposte dal PNRR. L’Intelligenza Artificiale può in questo caso diventare un alleato fondamentale attraendo più giovani verso il comparto edilizio.

Senza formazione non c’è evoluzione
Come evidenziato da Ance, durante la sua audizione, per ottenere i vantaggi promessi e usufruire in modo ottimale delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, è necessaria prima di tutto una adeguata formazione scolastica e aziendale. “Da un lato, infatti, occorre assicurare il “matching” tra offerta e domanda di formazione, cioè tra il mondo dell’istruzione tecnica superiore (ITS) e dell’università e il mercato del lavoro. Dall’altro, sarà prioritario l’aggiornamento continuo degli operatori e dei lavoratori già in azienda, compreso il re-skilling, per evitare che le competenze digitali e sull’intelligenza artificiale si segmentino progressivamente con l’avanzare dell’età”, prosegue Ance.

Naturalmente, sarà necessario un supporto dal Governo per poter sviluppare delle strategie condivise e per mettere in atto un sistema di fondi e incentivi fondamenti per avere un equo accesso ai percorsi formativi sull’Intelligenza Artificiale.

“Una strategia con al centro un Piano di incentivazione per permettere alle imprese di dotarsi agevolmente di sistemi idonei e di sostenere la relativa formazione, inseribile nel piano “Transizione 5.0”. 

Ciò che è più importante per sfruttare nel modo migliore le opportunità offerte dell’Intelligenza Artificiale in ambito edilizio, sarà di avere accesso a enormi quantità di dati strutturali e possibilmente in “formato aperto a tutti”, cioè, con un linguaggio “comune”.

“In assenza di dati su cui “allenarsi” e apprendere, l’IA non può operare”, sottolinea Deldossi. “Sarà fondamentale sviluppare una piattaforma nazionale digitale delle costruzioni, che favorisca la crescita digitale dell’intera filiera dell’edilizia e in cui la gestione strutturata del dato, attraverso standard efficaci di governance e sicurezza, sia pienamente integrata con l’IA, aumentando il beneficio su larga scala per Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini. Per il dettaglio delle osservazioni e proposte ANCE si veda il documento consegnato agli atti della Commissione per la pubblicazione sul sito web”.