05/01/2024
L'analisi del Novembre 2023 evidenzia una concreta ripresa del comparto edile italiano, con un incremento delle attività per il secondo mese consecutivo. In particolare, sono incrementati i nuovi ordini, con i tassi più veloci degli ultimi 18 mesi, un segnale importante di ripresa dell’economia. L’incremento degli impieghi ha raggiunto la vetta negli ultimi 6 mesi, malgrado l’andamento moderato.
L’indice HCOB PMI del settore edilizio italiano, che calcola le variazioni mensili delle attività totali, è incrementato fino a raggiungere il 52.9% a Novembre, superando nettamente il 51.8% del mese precedente. Ciò evidenziare un secondo aumentato consecutivo purché moderato, il tasso di crescita sia in incremento di ordini che degli schemi governativi come il Superbonis e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilizia PNRR.
Nel mese di Novembre, l’attività è migliorata in due sottosettori su tre, con edilizia residenziale e non residenziale che hanno acquisito gli aumenti più marcati e veloci. Ciò nonostante il sottosettore dell’ingegneria civile, registra un calo moderato successivamente ai precedenti mesi di crescita.
Incremento dei nuovi ordini, aumento delle occupazioni e delle nuove sfide da gestire
L’incremento del numero di nuovi ordini per le aziende italiane nel settore edile è importante, con un tasso di crescita più veloce negli ultimi 18 mesi. Le aziende hanno risposto incrementando la loro forza lavoro, registrando un dato positivo in tema di crescita occupazione in soli sei mesi. Le aziende hanno assunto dipendenti e lavorativi con contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato, segnando una nuova dinamica positiva per il comparto.
Malgrado l’incremento degli acquisti di materiale edile, la pressione della domanda sulle capacità è cresciuta a causa di tempi di consegna che si sono allungati da parte dei fornitori.
L’inflazione è un fattore che ha influenzato i prezzi di acquisto dei prodotti, ed è rimasta comunque importante a Novembre, ciò nonostante è stata la più bassa registrata negli ultimi tre mesi, nonostante essa sia ancora debole comparata a storici precedenti.
Futuri punti di vista e timori del settore edile
Le aziende che operano nel comparto edilizia, hanno espresso alcune previsioni pressoché ottimistiche per i prossimi 12 mesi, sollecitati da concrete aspettative su nuovi ordini. Ciò nonostante, l’aspetto ottimistico rimane sempre inferiore rispetto agli standard storici, con i timori per gli impatti causati dal ridimensionamento del Superbonus.
Osservando attentamente i dati PMI, il Dr. Tariq Kamal Chaudhry, economista dell’Hamburg Commercial Bank, dichiara: “Il settore dell’edilizia in Italia ha ricominciato a muoversi, con l’indice HCOB delle attività totali che ha raggiunto a Novembre un ottimo 52.9%, in assoluto migliore risultato degli ultimi 18 mesi. Le aziende edili in Italia rimangono a testa alta, nonostante i tassi di interessi siano ancora alti.
Analisi e previsioni: il settore edilizio in Italia è pronto per il futuro
Nonostante un marcato risveglio positivo dell’edilizia in Italia, rimangono in atto sfide come, ad esempio, l’incremento dei costi di acquisto e dei prezzi legati ai subappaltatori. Le approvazioni alle modifiche proposte dalla nostra nazione al piano nazionale da parte del Consiglio UE, potrebbe apportare un contributo per sostenere ulteriormente l’ottimismo che permea il settore.