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L’intelligenza artificiale cambierà il comparto edile?

L’intelligenza artificiale cambierà il comparto edile?

29/02/2024

L’edilizia e l’intelligenza artificiale, rapporto dell’Ance su innovazione, produttività e sicurezza. 

Il nuovo panorama edilizio

Nel 2024, durante un'audizione in videoconferenza con la Commissione Lavoro della Camera, Massimo Angelo Deldossi, Vice Presidente di Ance, ha evidenziato il potenziale rivoluzionario dell'intelligenza artificiale nel settore edile. Il primo step? L’integrazione sia etica che umanizzata dell’intelligenza artificiale, uno dei primi aspetti della “rivoluzione 5.0”.

La trasformazione dell’edilizia con l’IA:

A. Produttività e Pianificazione

L’intelligenza artificiale sarà in grado di ottimizzare produzione e efficienza durante la programmazione di costruzioni. Tramite l’impiego di laser scanner e ulteriori tecnologie moderne, sarà possibile effettuare una più precisa previsione sui tempi di completamento dei lavori, migliorando l’utilizzo delle risorse, diminuendo sensibilmente inutili sprechi.

B. Edilizia in ambito industriale

All’interno dell’edilizia industriale, l’IA diventa un importante strumento per migliorare i processi di produzione, incrementando l’efficienza produttiva e contribuendo in modo significativo a ridurre i costi. Un vantaggio quindi, fondamentale per le aziende del comparto.

C. Sicurezza nei Cantieri

Il contributo più importante dell’IA è sicuramente quello della gestione della sicurezza nei cantieri, grazie all’impiego di laser scanner e telecamere integrate con l’intelligenza artificiale, evidenziando problematiche legate a eventuali rischi in situazioni di emergenza, abbassando il numero di incidenti e garantendo maggiore sicurezza ai lavoratori.

L’innovazione è l’umanità

Malgrado tutti i vantaggi, Deldossi afferma che l’utilizzo dell’IA necessita un impiego critico ma al tempo stesso consapevole, evidenziando la possibilità della delega completa ai macchinari. L’AI deve essere necessariamente considera come strumento di sostegno per il lavoro degli operatori “umani” e non visto come sostituzione.

Sfide e Soluzioni: Formazione e Dati

A. La Sfida dei lavoratori

Una delle problematiche evidenziate nel settore edile, è la complessità di reperimento di lavoratori qualificati, ulteriormente appesantita dal sempre più frequente ricambio generazionale. L’AI quindi diventa un potenziale per i giovani che intendono approcciarsi a questo settore, incentivando nuove figure professionali.

B. La Formazione e lo Sviluppo delle Competenze

Per migliorare i benefici apportati dall’AI, è fondamentale integrare corsi di formazione sia all’interno delle scuole che nelle aziende. Ciò vede al suo interno formazione quotidiana, la ri-preparazione dei lavoratori già impiegati, per fare sì che si verifichino problematiche nelle competenze sia a livello digitale che legate alla età.

C. Un’Ecosistema Digitale Nazionale

Per un’ottimale utilizzo dell’AI è quindi importante sviluppare delle piattaforme digitali per il nostro paese per il settore delle costruzioni. Ciò potrebbe incentivare la gestione ottimizzata dei dati, fornendo alti standard di governance nonché di sicurezza, permettendo una comunicazione più fluida tra i sistemi.

Conclusione: Un futuro costruito su basi “intelligenti”

L’opinione di Ance sull’impiego dell’AI è forte e chiara: un settore modernizzato e potenziato grazie all’AI, in cui innovazione e tecnologia corrono di pari passo assieme a etica e rispetto per l’aspetto umano.

L’unione di forze governativa, incentivi monetari e chiare strategie, solo con questi elementi si può delineare un’innovativa trasformazione per uno tra i più importanti comparti dell’economia italiana.